sabato 19 luglio 2014

C'è il sole, mi ricarico il cellulare!

Ho fatto un piccolo esperimento in cui uso un pannellino fotovoltaico da 12V 5W (acquistato usato su ebay) per ricaricare un cellulare via USB. 

Sono le 14.22 ed il pannello è in pieno sole. 


Per stabilizzare la tensione di uscita a quella di una porta USB standard (5V) ho usato un circuito integrato 7805 assemblato su una millefori con alcuni componenti elettronici che avevo in qualche cassetto.


La ricarica procede regolare e continua... fino a quando l'edificio di fronte inizia ad ombreggiare il pannello e la ricarica rallenta (si vede bene nella figura seguente). Appena me ne accorgo riposiziono il pannello in pieno sole e la ricarica riprende regolare (freccia rossa in figura).


Alla fine il tempo di ricarica è stato di 2.27, una cinquantina di minuti in più di quanto previsto dal cellulare, ma c'è da considerare la fase di ombreggiamento che comunque è utile ai fini del test in quanto la ricarica non si è interrotta, ma è solo rallentata.

Tutto sommato una buona soluzione per ricaricare/alimentare un dispositivo tramite presa USB quando non si ha a disposizione una presa di corrente!

lunedì 2 giugno 2014

Un'interessante generatore eolico fatto con un barile metallico

Utilizzando materiali di recupero è possibile costruire un generatore eolico in grado, ad esempio, di ricaricare un accumulatore al piombo di tipo automobilistico e così alimentare piccole utenze in corrente continua a 12V o, tramite inverter, piccoli elettrodomestici casalinghi.

giovedì 1 maggio 2014

Perché no?

So che proprio il primo maggio non è il giorno migliore per trarre buoni esempi dalla Turchia. Ma è pure vero che c'è sempre da imparare a ben guardarsi intorno con occhio critico.
Qui in Turchia sembra una cosa normale scaldare l'acqua sanitaria  con il sole, nelle citta' e nelle campagne si vedono sempre sui tetti scalda acqua solari. Ecco, non capisco perché in Italia dobbiamo usare il metano che ha impatti ambientali, è soggetto ai capricci della situazione internazionale e costa caro...
Hum, ma pensandoci un po' meglio forse lo capisco.